Suggestioni giapponesi con lo chef Ivan Tronci
Per chi ama viaggiare, sperimentare nuovi sapori, attraversare il mondo grazie alla gastronomia etnica c’è solo il “World Market”, l’intrigante idea dello chef otrantino Ivan Tronci, viaggiatore entusiasta che ama esplorare i continenti attraverso il palato. Quest’anno, l’evento che vedeva i 5 continenti protagonisti della serata, attraverso un tour di sapori in 5 piatti e 5 drink presso Fossi Bar e cucina ad Otranto, si trasforma in un viaggio ancora più intenso, in cui raccontare ogni volta tradizioni e sapori di un angolo specifico del pianeta. La prima serata è stata dedicata al Brasile, Fossi, bar e cucina ha riproposto la cultura gastronomica “carioca” grazie al talento dello chef giramondo Ivan Tronci e del resident chef Donato Tremolizzo. Sarà il Giappone la prossima tappa sensoriale, giovedì 7 luglio. Gli esploratori del gusto si troveranno a fare i conti con la tradizione culinaria nipponica dove si sa, il cibo non è mai solo “cibo” ma è un riflesso diretto di una cultura millenaria, legato alla storia ma anche alla stagionalità e a una fortissima componente estetica e salutistica. Sarà l’occasione per chi non ne conosce l’esistenza o per chi ne ha una forte nostalgia, di assaporare l’umami, considerato il quinto sapore dopo il dolce, il salato, l’amaro e l’acido. Scoperto dai giapponesi, ma sulle nostre tavole da sempre l’umami è sinonimo di cibo sano.
L’esperienza giapponese di giovedì 7 luglio presso Fossi Bar e Cucina, avrà un file rouge dettato dalla filosofia culinaria di Tronci, che vede protagonisti indiscussi i vari accostamenti fish&fruits e i colori. Ecco che arrivano le chips di riso “colorate” all’interno di un ampio aperitivo che dà inizio alla serata e che le vede accompagnate da chips di alghe nori, wakame e kombu, edamame e insalatina di alga wakame. L’escalation di sapori avrà il suo picco in un piatto apparentemente semplice, il sashimi di tonno rosso. Sarà una vera degustazione di tonno accompagnato ogni volta da un frutto diverso in un crescendo di sapori che dopo l’acidità, il dolce, il piccante e una forte persistenza terminerà con l’umami. L’umami è stato definito il quinto sapore, quella sensazione di saporito, sapido presente in vari cibi, identificato come un gusto fondamentale nel 1908 proprio da un professore giapponese, si tratta di Kikunae Ikeda il quale mentre compiva ricerche sul sapore forte del brodo di alghe, riuscì a isolare il glutammato monosodico come responsabile del sapore. Il menu continua con una portata di sushi e nigiri. A dei rolls sia caldi che freddi di diverse tipologie di pesce, seguiranno due differenti nigiri, in perfetta sintonia con la filosofia healthty del fish&fruits dello chef Tronci. La quarta portata sarà una sorpresa per tutti gli amanti dei colpi di scena e dei sapori del Sol levante. Il dessert seguirà fedelmente la tradizione nipponica con il classio mochi, dolcetto molto comune in Giappone, tradizionalmente consumato in zuppa di miso durante i festeggiamenti del capodanno giapponese. Si tratta di una pallina di riso la cui preparazione, come molte ricette giapponesi, prevede un rituale: il riso glutinoso cotto viene pestato a mano con un apposito martello mentre una seconda persona provvede a umidificarlo. Coordinazione e forza sono le parole chiave di questa operazione che, in tempi moderni, viene eseguita a macchina. Il mochi di Fossi sarà preparato con gusti differenti e personalizzati dallo e sarà accompagnato dal gelato al the macha della gelateria Cavour di Otranto.
«Grazie ai miei viaggi, – dichiara Ivan Tronci – ho compreso che, esplorare nuovi posti, vivere affascinati esperienze e scoprire nuove culture regala forti emozioni che restano nel profondo dell’anima. Ho imparato che la cucina giapponese si basa sull’equilibrio e sull’esaltazione dei sapori naturali degli ingredienti, piuttosto che sull’aggiunta di salse pesanti. – continua Tronci – È una delle culture gastronomiche più importanti al mondo soprattutto per i suoi benefici sulla salute. Inoltre, preserva una magica cultura soprattutto sul pesce appena pescato servito sotto forma di sashimi o sushi, gli avvolgenti con le varie alghe o la cucina kaiseki a più portate servita in ristoranti esclusivi: tutti questi piatti condividono alcune caratteristiche distintive che insieme formano la tradizione culinaria giapponese».
Dieci le tappe previste in tutta l’estate 2022, in cui verrà presentato ogni volta un menù diverso. Dei veri viaggi sensoriali pieni di sorprese e colpi di scena con la possibilità di assistere agli showcooking dello chef: «Preparerò i piatti tradizionali tipici di ogni Paese secondo la mia filosofia di cucina, – dichiara lo chef Tronci – le mie preparazioni intendono sempre preservare la leggerezza e la salute del cliente, mi piace rendere il cibo gustoso ma sano, leggero e nutriente. Perché siamo ciò che mangiamo». Dal maialino al tandori indiano, ai famosi “noodles” giapponesi, il tenero “secreto” iberico, lo speziato “pad thai” di gamberi, il mistico “tacu tacu” peruviano, la caprese rivoluzionaria, sono solo alcuni dei piatti che in una formula di apericena light, consentiranno a chi vorrà avventurarsi di viaggiare da fermi durante tutto il percorso studiato e realizzato da Ivan Tronci. Ogni evento proporrà uno speciale “food and drink” che permetterà ai commensali di vivere un’esperienza unica e di immergersi completamente in una cultura diversa per scoprire in ognuna, gusti e tradizioni d’appartenenza.
Sarà un menù realizzato a quattro mani in cui verranno adoperati prodotti e tecniche dei Paesi scelti, in collaborazione con lo chef resident Donato Tremolizzo e con l’head bar Sergio Potenza, quest’ultimo preparerà 5 drink in perfetto “cocktail pairing” per esaltare i sapori caratteristici di ogni singola destinazione.
Che il viaggio abbia inizio!
Il calendario del Tour 2022
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